9 ago 2007

Rome Reborn 1.0: semi di architettura 2.0

Architettura Rome Reborn 1.0E' stato completato da poco il progetto Rome Reborn 1.0, la prima vera ricostruzione virtuale di Roma come appariva intorno al 320 d.C. (probabilmente l'apice della gloria cittadina come capitale dell'Impero Romano). Frutto di una ricerca compiuta dalle università americane UCLA e University of Virginia in collaborazione con il Politecnico di Milano. La simulazione è il risultato di un lavoro di ricerca umanistica, architettonica e ingegneristica sfociato poi in scannerizzazioni e ricostruzioni 3D. Ci sono voluti 11 anni e il lavoro di molte persone per ricostruire con la massima precisione 31 monumenti e 7 mila edifici dell’epoca. I dati di partenza erano tutte le antiche mappe disponibili (un blog di architettura segnala tra le fonti anche un famoso plastico custidito dal Museo della Civiltà Romana dell'EUR a Roma).

Il centro studi ETC della UCLA entra nei dettagli tecnici del progetto e offre un piccolo assaggio video (visualizzabile anche qui sotto, alla fine del post). Per il momento si sta ancora studiando una modalità di accesso pubblico via web al modello di Roma Reborn. L'orientamento è quello di fornire un geobrowsers tipo Google Earth. Chissà che un giorno non ci sia la possibilità di fornire agli amanti del genere Second Life un'alternativa utile per imparare qualcosa mentre si passeggia tra cose che non esistono. Nel frattempo un'esperienza interessante basata su questa ricostruzione si annuncia per il 2008: sarà possibile visitare Roma come'era ai tempi dell'imperatore Costantino grazie ad un paio di occhiali 3D e il pagamento di un biglietto (al cinema-teatro Colosseo, in via Capo d'Africa a Roma, la Virtuality Srl realizzerà il progetto). Si potrà fare un viaggio virtuale di mezz’ora in quella Roma e vedere tutto quello che, ai tempi, vedevano i romani compreso luoghi e personaggi storici.








6 ago 2007

Affrontare il web 2.0 armati di Flock, Me.dium e altri servizi di social browsing

Social browserEsiste al mondo qualcuno con i miei stessi gusti? Cosa stanno navigando i miei amici? A queste oziose domande cercano di dare risposte istantanee i nuovi servizi di social browsing, l'ultimo grido del web 2.0: a seconda di quello che navighi vieni messo in contatto con altri internauti che hanno gusti analoghi ai tuoi. Me.dium, Cluztr, Reko e The Coop agiscono silenziosamente tramite add-on del browser. Me.dium, oltre a metterti in contatto con altri utenti con gusti simili ai tuoi tramite instant messaging, è il primo servizio che ti consente di navigare in tempo reale le scelte dei tuoi affini. C'è anche un widget da incorporare sul proprio sito web, una vera e propria porta dalla quale ci si può lanciare sul web surfing di ciascun visitatore.

Più umile The Coop che funziona solo con Firefox e consente di visualizzare in una pratica barra laterale sia i profili dei tuoi vicini, sia le loro scelte in preview. Puoi anche inviare loro dei contenuti semplicemente draggandoli da una parte all'altra della finestra.

Il concetto di utenti selezionati in base ai gusti viene espresso tramite una percentuale di affinità nella community di Cluztr. Il plug-in associato a questo servizio offre anche un dettagliato profilo di personalizzazione della privacy.

Molto simile a Reko che è ancora più semplice sia nel design che nella configurazione.

Per apprezzare al meglio l'esperienza del social browsing e le ultime tendenze del web 2.0 prova ad installare Me.dium sul browser Flockr: avrai un vero e proprio superbrowser che si sovrappone alla navigazione appesantendola o rinforzandola con una serie di servizi più o meno utili a seconda dei casi. Flock, oltre ad essere un discreto browser/feed reader (molto simile a Firefox per la verità), può: affiancarsi docilmete al browser che preferisci leggendone i bookmark, i cookie e altre amenità; offrire un click unico (con una efficace web clipboard ed un pratico photo uploader) per postare e pubblicare contenuti velocemente su piattaforme quali Blogger, Blogsome, Wordpress, Flickr, YouTube; mostrare con un click la mediabar ovvero, via RSS, la striscia dei tuoi contenuti multimediali (foto o video) preferiti. Come sempre, devi avere un pò di discernimento nel decidere cosa ti serve davvero: usare solo gli add-on magari con il tuo solito browser o potenziare la tua presenza tra i network armandoti anche con Flock. In effetti, più che a migliorare l'esperienza di navigazione, Flock sembra utile soprattutto a chi produce attivamente contenuti.

Me.dium, Cluztr e The Coop invece espandono la gittata della "folksonomy" perchè non richiedono il minimo sforzo da parte dell'utente ed in cambio offrono a chi ama esplorare alla ricerca di novità alcuni vantaggi della navigazione sociale dei contenuti. Ci sono prospettive interessanti ma al momento non abbiamo altro che un modo per metterci in contatto con i nostri vicini di cronologia, un incrocio apparentemente improbabile tra social tagging e instant messaging. Forse la base degli utenti attivi non è ancora tanto vasta da fornirci segnalazioni realmente significative. Per quanto possa essere voyeuristicamente affascinante usare Me.dium per zompettare da un sito all'altro inseguendo l'utente X, per ora la tag cloud collettiva alimentata da servizi quali del.icio.us e simili resta ancora il riferimento più intelligente se non per trovare l'anima gemella, almeno per quanto riguarda la navigazione socialmente assistita.

5 ago 2007

AnywhereFm: finalmente una versione web based di iTunes?

AnywhereFmSe vuoi condividere la tua collezione di mp3 con il mondo o semplicemente tenerla online per ascoltarla quando vuoi, AnywhereFm si propone come uno spazio online illimitato che ti permette l'upload, l'organizzazione in playlist e la condivisione. C'è anche la possibilità di upload diretto con iTunes conservando l'organizzazione in playlist esistente. Con AnywhereFm puoi esplorare liberamente i gusti degli altri (al momento non ci sono filtri per brani coperti da copyright). Interessante la possibilità di valutare un indice di "compatibilità musicale" in base al numero di artisti o di brani in comune con un altro utente. Esistono altri servizi analoghi rispetto ai quali AnywhereFm sembra molto competitivo.

Rispetto a Songbird e Streampad c'è molto più appeal sociale e non c'è bisogno di scaricare alcuna componente aggiuntiva che non sia il plugin di flash. Rispetto a Last.fm e Pandora (al momento "restricted" fuori dagli USA) c'è un player decisamente più completo. Certo per ora AnywhereFm non offre moltissimo da esplorare rispetto ai due ultimi social networks citati (non esiste un motore di ricerca per artisti o brani e nemmeno la possibilità di un indirizzo web personale del tipo www.last.fm/user/tuonome) ma ad AnywhereFm spetta sicuramente la palma di miglior player visto finora: è in flash e sembra la versione web based di iTunes. Il servizio è attualmente in beta (ma ci si può registrare senza bisogno di inviti) e gli upload vanno apparentemente ad accumularsi su server Amazon.

Update: Attualmente non sembra funzionare l'upload con Firefox.

(Via TechCrunch)

2 ago 2007

Se Amazon ti porta la spesa a casa

AmazonAmazon Fresh è il nuovo servizio Amazon che promette freschezza, velocità e convenienza. Dopo aver scelto tra carni, surgelati, verdure, frutta e gelati, gli utenti (per il momento solo gli abitanti di Seattle) possono decidere di ritirare la spesa di persona o di farsela recapitare a casa in giornata via camioncino e con contenitori isolanti e refrigeranti. Con questa mossa sembra che Amazon abbia resuscitato il progetto Webvan, scomparso negli anni '90. All'epoca si pensava che una delle idee più interessanti per i futuri sviluppi di internet fosse la possibilità di farsi portare la spesa a casa dopo averla ordinata online a servizi come appunto Webvan che ebbe una spettacolare espansione in 26 città statunitensi prima di fare bancarotta nel 2001. Sebbene negozi di alimentari online come Home Grocer (a Dallas) e FreshDirect (molto famoso a New York, vende anche piatti cucinati di origine ebraica) siano tuttora esistenti e molto fortunati, la vera notizia è che questo tipo di business non è morto e vede anzi nuovi margini di sviluppo considerato l'interessamento da parte di un colosso web quale Amazon. Staremo a vedere se nei prossimi anni furgoncini targati Amazon (o altri marchi votati al commercio elettronico di alimentari) si uniranno al traffico cittadino anche alle nostre latitudini.
(Via TechCrunch)

Social Source Commons: un social network per conoscere nuovi software

Software freewareSocial Source Commons è un luogo dove scrivere e condividere liste di applicativi software. Ciascuna lista è tenuta insieme da un determinato bisogno e gli utenti ne testimoniano l'utilità a seconda dell'equilibrio dei titoli scelti rispetto all'obiettivo (ad esempio "Clean Windows" è un gruppo di programmi per tenere il pc pulito da spyware, antivirus e files temporanei non utilizzati) e dei dettagli forniti a proposito dei singoli programmi. Ogni utente registrato ha a disposizione una "cassetta degli attrezzi" in cui tenere traccia delle liste preferite. Cosa c'è di meglio di un social networks per esplorare e conoscere nuovi programmi evitando di navigare alla cieca?