25 ott 2007

Hypertextopia: come si scrive nel web 2.0

La mappa dei frammenti in HypertextopiaL'ipertesto è e sarà sempre il sale del web, che sia 1.0, 2.0 o 3.0. Hypertextopia ti permette di scrivere una storia completa di foto, links e altro. E', fondamentalmente, un word processor online ma con qualcosa in più che lo avvicina ad un software per presentazioni tipo PowerPoint.
La svolta web 2.0 è nella gestione online dell'ipertesto: al centro il testo; in una colonna a destra puoi aprire i link applicati al testo senza passare ad un'altra finestra. In questo riquadro ci puoi stipare fotografie, altri testi, links o altro correlati a quel determinato collegamento. In pratica si tratta di una nota a fronte. La colorazione dei link è molto importante perchè ad ogni tipo di contenuto ovvero ad ogni tipo di nota che si aprirà a destra corrisponde un colore diverso che permette una navigazione ordinata e senza troppe sorprese. Da scrittore, puoi customizzare questi colori associandoli ad un tipo di nota che deciderai autonomamente. Puoi ad esempio decidere che i collegamenti verdi saranno delle citazioni, quelli rossi delle descrizioni, quelli blu note illustrate, e via dicendo.

Altro aspetto decisivo di questo servizio è la gestione della struttura del testo: ogni testo può diventare una pagina-nodo rappresentato graficamente in un diagramma di flusso e puoi giocare con facilità estrema a spostare e a legare tra loro questi nodi.

HypertextopiaUnico difetto di questo sistema è la difficoltà di individuare i link che tornano alla pagina precedente: sia in lettura che in scrittura,sarebbe bastato diversificarli rappresentandoli con una freccia direzionata nel senso opposto (per capire meglio vedi direttamente il mio test personale). Naturalmente questa è l'esigenza di una mente lineare ancora attaccata ad un certo svolgimento del pensiero e del discorso, cosa che probabilmente esula dalla filosofia post-strutturalista del sito. Ad ogni modo con questo sito puoi creare un ottimo ipertesto in pochi minuti. Insomma qui le idee sono tutto sommato semplici perchè non fanno altro che estremizzare il concetto di link. Non c'è niente che non sia già in Word o in PowerPoint. La cosa importante è che Hypertextopia focalizza ciò che è veramente essenziale nei suddetti, popolarissimi software. E' l'offerta di una rappresentazione grafica di un testo che evita a chi scrive di perdere tempo con le decine di deliziose inutilità offerte da applicazioni simili tipo PowerPoint, a favore di una maggiore concentrazione sulla struttura del discorso. Sicuramente da perfezionare, Hypertextopia (utopia dell'ipertesto perfetto?) si propone come embrione di una vera rivoluzione nel modo di pensare ipertestuale. Intanto, senza guardare troppo lontano, sul piano della pedagogia infantile siti di questo tipo offrono un'alternativa semplice e geniale alla tirannia dell'ingombrante PowerPoint. Sul piano artistico, oltre al comfort nella lettura delle note in linea, Hypertextopia offre un'alternativa alla produzione di testi nudi e crudi, stimolando la creatività di quanti vogliono associare la poesia e la pittura, la prosa e l'illustrazione a fumetti. Buon ipertesto a tutti.

1 commento:

  1. C'è un passaggio bellissimo a proposito di ipertesto in Qu'est ce que le virtuel? di P. Lévy... Sostiene che il passaggio dal testo all'ipertesto trasforma il primo in problematica. Nel senso che aumenta di molto il grado di virtualizzazione del testo. A partire dall'ipertesto, le possibilità di lettura, i percorsi tracciabili, i modi con cui piegare e ripiegare il discorso si moltiplicano indefinitamente.
    Tutto ciò è molto virtuale. E molto umano.

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